Guerra alle fake news? Beh, questa è certamente una delle prese di posizione più discusse del web, che hanno dato adito a una serie di dibattiti nell’ultimo anno piuttosto avvincenti e intensi. E, in questo ambito, non poteva mancare Mr. G, che dalla lontana ma sempre rieccheggiante Silicon Valley ha creato, proprio nel corso degli ultimi 365 giorni, progetti e strumenti che aiutano il giornalismo tra le righe digitali a essere autorevole, credibile e con fonti rintracciabili: il tutto grazie all’interazione con i suoi utenti.
Google news initiative
Google News Initiative è, come dice il nome, un’iniziativa per aiutare il giornalismo a prosperare in un’era digitale. Prodotti, partnership e programmi con bandi a cui giornalisti e testate possono aderire per costruire un futuro migliore per le notizie. Gli obiettivi del progetto serviranno a sviluppare nuovi modelli di business per supportare il giornalismo di qualità, rafforzarlo ed elevarlo, aiutando le organizzazioni di notizie a sfruttare la tecnologia per l’innovazione all’interno delle redazioni.
Subscribe with Google
300 milioni di dollari: è l’impegno – decisamente concreto – che Google prende nel lanciare un nuovo progetto che aiuta il giornalismo a crescere nell’era digitale attraverso tool e verifica delle fonti continua. Ma come funziona Subscribe with Google? Si tratta di uno strumento free (fino a un certo numero di accessi), semplice e intuitivo – i tre capisaldi del funzionamento di ogni Google tool – che dà la possibilità alle persone di iscriversi facilmente a diverse testate, aiutando gli editori a comprendere quanti nuovi lettori arrivano, a cosa sono maggiormente interessati, riuscendo a coinvolgerli. Una nuova formula di abbonamento, per chi decide di sottoscrivere la versione pay, che punta tutto sull’interazione e sulla facilità di navigazione: una piattaforma unica da cui consultare notizie e fonti in tempo reale.
Al momento, in Italia, solo La Repubblica ha deciso di prendere parte a questo sistema informativo, ma molti altri seguiranno a breve i suoi passi. All’estero, invece, troviamo il New York Times, il Washington Post, il Daily Telegraph, Le Figaro, El Pais e Grupo Globo.
Mr G. sa stupirci ogni giorno: dopo gli strumenti gratuiti e plasmabili per i propri obiettivi della Formazione in Digitale, ecco che un altro passo avanti viene fatto per garantire un giornalismo a misura di buona notizia, e con un impegno concreto per chiunque desideri farne parte, o migliorare il suo modo di raccontare le notizie. Insomma, strumenti che rendono la vita ogni giorno più semplice!