Un nuovo algoritmo di feed per Instagram: la notizia è stata data da Social Media Today lo scorso 2 giugno. L’azienda di proprietà di Facebook ha analizzato, davanti a un’accolita di giornalisti esperti di tech, il nuovo modo con cui il sistema ordina i contenuti nella timeline. Nessun segreto, ma tanti nuovi funzionamenti. Vediamoli insieme!
Interesse, relazione, tempestività: gli ingredienti nuovo algoritmo
L’algoritmo brand new di Instagram tiene conto di tre importanti fattori principali, che caratterizzano il nuovo funzionamento:
- Interesse: l’algoritmo determinerà l’ipotetico interesse della community verso ogni singolo post, calcolando innanzitutto l’impegno di chi pubblica contenuti simili, quasi tematici. Il sistema valuterà anche il reale contenuto visivo dei post, grazie agli strumenti di riconoscimento delle immagini, in continua evoluzione;
- Tempestività: ovvero, post freschi di pubblicazione. Infatti, nei mesi scorsi, l’utenza si era lamentata del fatto che i contenuti nei loro feed fossero troppo vecchi, e così il social ha messo una pezza;
- Relazione: i fattori utilizzati in questo calcolo potrebbero includere interazioni comuni, come commenti e like sui post degli altri, ma anche messaggi e tag (ad esempio se si è comunemente taggati nelle immagini di quella persona, e viceversa).
Insomma, l’interazione e l’immediatezza vengono premiati; ma è l’elemento di riconoscimento dell’immagine ad aggiungere qualcosa di interessante e assolutamente hi-tech.
L’organizzazione della timeline:
La natura visiva della piattaforma ha dato vita a un nuovo layout di timeline, che organizza il contenuto in canali tematici. Invece di fare riferimento ai soli hashtag, che sono comunque un elemento testuale, Instagram potrebbe anche utilizzare il contenuto dell’immagine stessa per evidenziare un tema interessante per le sue community. Uno sviluppo, questo, che svela anche la prossima ipotetica evoluzione del sistema di algoritmi di Instagram: l’accento è posto molto di più su ciò che è effettivamente presente in ogni immagine, piuttosto che tag o didascalie. Questo ha senso: per i professionisti del marketing, tutto ciò potrebbe portare a un cambiamento significativo nel modo di pubblicare e nella scelta dei contenuti dei piani editoriali.
Oltre a questo, Instagram ha anche cercato di sfatare alcuni miti:
- L’algoritmo non favorisce i post di immagini o video con un numero esagerato di hashtag e tag ma, come abbiamo detto sopra, si baserà soprattutto sul comportamento di ciascun utente.
- Non c’è alcuna penalità per la pubblicazione troppo frequente: se pubblichi spesso, molto semplicemente i tuoi post saranno intervallati da aggiornamenti di altri utenti.
- L’algoritmo non dà preferenza ai conti personali o aziendali: sono tutti classificati allo stesso modo.
Un ultimo dato: prima dell’introduzione dell’algoritmo, gli utenti spendevano circa 21 minuti al giorno nell’app, ma dal momento della sua implementazione, sono passati in media a 24 minuti al giorno per utente. Un dato significativo per un cambiamento che sembra dare una rilevanza particolare alle interazioni – social! – e ai contenuti realmente appetibili per le diverse fasce di pubblico che ogni giorno popolano la piattaforma visual più amata al mondo.