L’albero ormai è pronto, le luci brillano e qualcuno – tra i più tradizionalisti – spolvera le statuine del presepe; la lista dei regali è già stabilita, il menù dei grandi cenoni in fase di definizione: ecco la to-do list, in ordine più o meno sparso che, ogni anno, si ripete, per prepararsi al Natale con dovizia di spirito.
Ma l’atmosfera del Natale è racchiusa solo nelle piazze, negli addobbi e nelle strenne? Beh, noi che ci occupiamo di comunicazione la pensiamo un po’ diversamente, poiché troviamo lo spirito giusto soprattutto nell’advertising!
A 19 giorni da una delle feste più attese dell’anno, ci prepariamo così: con una carrellata delle pubblicità più belle, che hanno segnato la comunicazione delle festività e che, puntualmente, strappano emozioni, risate o qualche timida lacrimuccia. A partire dall’undici dicembre, sui nostri canali social (a proposito, hai iniziato a seguirci?) di Facebook e LinkedIn, troverai le migliori ADV di Natale da tutto il mondo, secondo Siks .
Ma anche il blog vuole la sua parte: dedichiamo quindi il nostro post settimanale ad alcune di queste campagne advertising natalizie che hanno, come capisaldi, l’essere vintage o assolutamente contemporanee, e che hanno dato voce a grandi – immancabili – big, payoff, nuovi tormentoni e atmosfere indimenticabili.
Coca-Cola: la strenna più famosa di tutti i tempi.
Correvano gli anni ‘80: a fianco dell’albero, una TV accesa. Chi si ricorda qual era lo spot , termine più azzeccato per l’epoca, che segnava il periodo natalizio? Sicuramente la mitica strenna di Natale Coca-Cola, antesignana di tutte le advertising successive con il grande camion rosso. Un coro diventato famoso in tutta Italia, tradotto dalla versione americana – The Christmas Hilltop Commercial – dove veniva lanciato un messaggio di vicinanza e di amore. Conoscete la versione inglese? Ve la proponiamo qui!
Spazio per le emozioni: Macallan
Malinconico, romantico e vagamente mélo , lo spot del Whisky Macallan, datato 1990, vedeva protagonista una piccola bottiglia vuota, che si struggeva per amore del Whisky contenuto nella grande botte, che non era mai pronto per lei (o, almeno, per i successivi 7 anni. Quando si dice “la pazienza”).
Uno spot, questo, non propriamente a tema natalizio, che vedeva un’intensificazione della sua trasmissione in questa parte dell’anno, complici regali e cenoni, che ha commosso intere generazioni. Il payoff finale? Semplice, ma efficace, breve e acuto, una chiosa perfetta del messaggio video: “l’arte di saper aspettare”.
Apple: la storia si ripete, anche nel 2017
Le emozioni e la spettacolarità sono di casa, in Apple. Ogni anno, infatti, si ripete la tradizione video, e il 2017 non è da meno. I colossi della Silicon Valley hanno creato un vero e proprio cortometraggio, dal titolo “Sway”, e dal tema sognante e raffinato. Neve, paesaggio urbano notturno, un incontro a passo di danza. Non vogliamo svelarvi il plot di questo mini film, assolutamente da vedere: concentriamoci sul claim finale, che è “ move someone this holiday ”, con un gioco di parole davvero notevole. “ Move ”, infatti, significa sia “spostare” che “commuovere”. E, una volta visto questo video, ne capirete il perché.
E oggi, in Italia?
In Italia, si sa, siamo fan dell’ADV natalizio legato alle leccornie del periodo, come panettoni e co. (vi ricordate il tormentone Tartufon Motta? O il Santa Claus in crisi dei Krumiri Bistefani con il mitico claim “E chi sono io, Babbo Natale?” ?). Ebbene, questo Natale, invece, una sorpresa ce la dà Buondì, che colpirà ancora newsfeed social e media planning televisivi, senza asteroide ma con un videoclip, una sorta di campagna sociale anti esclusione del candito, classico intramontabile del panettone, in chiave ironica, e molto orientata sul linguaggio della generazione Z, che oggi domina i social. Saatchi&Saatchi colpisce ancora!
Che siate tradizionalisti, amanti del Natale più autentico, o Grinch e basta, speriamo che questo post vi abbia saputo riportare a quelle emozioni che anche la pubblicità sa regalarci, con storie, immagini e parole che sono entrati a pieno titolo nel mito.