Qualche settimana fa Google Webmaster Tools ha iniziato a comunicarci che alcuni dei siti web non erano ottimizzati per dispositivi mobile. Inoltre è ormai qualche mese che, navigando da smartphone e tablet, Google segnala ai suoi utenti quali sono i siti mobile friendly. Era già da tempo però che avevamo notato che Google sembrava prediligere tra i suoi primi risultati i siti web che hanno una versione mobile. Il 26 Febbraio scorso sul blog ufficiale di Google è apparso un annuncio che comunica che dal 21 Aprile 2015 avere un design adatto ai dispositivi mobile sarà considerato ufficialmente un fattore di ranking, questo significa che i siti che non sono ottimizzati per smartphone saranno penalizzati e perderanno posti di posizionamento rispetto ai loro concorrenti mobile friendly.
Sarà un processo che toccherà la ricerca mobile, ma che probabilmente avrà conseguenze anche per la ricerca da computer e tablet. La SEO è sempre più strettamente collegata all’User Experience ed è importante ricordare che ad oggi in Italia vengono effettuate molte più ricerche utilizzando lo smartphone che da computer. Le connessioni quotidiane da device mobile sono il 77% contro il 60% del PC. Avere quindi un sito responsive non serve solo per la diretta conseguenza del nuovo aggiornamento Google, ma per fare in modo di migliorare l’esperienza di navigazione dell’utente in arrivo da diversi dispositivi.
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