San Valentino ha bussato alle porte di Siks ADV, e noi l’abbiamo accolto, lasciando che la sua atmosfera permeasse l’agenzia. Già, proprio San Valentino, la festa degli innamorati, che si rivela, per brand e agenzie pubblicitarie, un’occasione golosa con cui celebrare la creatività – e l’amore verso di essa – attraverso immagini, concept, campagne e payoff. E noi di Siks, colpiti dal dardo, abbiamo selezionato i nostri cinque spot preferiti: originali, scardinanti, commoventi, d’antan e… contro gli epic fail.
Pronti a innamorarvi con noi?
L’amore ai tempi dei motori di ricerca: Google e “Parisian Love”, 2013
Google, nel 2013, ha creato questa campagna di video advertising davvero originale e che tiene conto della natura del motore di ricerca più utilizzato (e amato) al mondo, dal titolo Parisian Love: battute digitate a ritmo di accordi di pianoforte in minore, e un magico incontro tutto scritto nella tab di ricerca di Google. Mr. G. ha, evidentemente, un grande talento anche nel coltivare storie d’amore: come dice il titolo “Parisian Love”, che ci piace tradurre con “un amore parigino”, il colosso della Silicon Valley mostra il suo lato romantico, attraverso uno spot davvero molto semplice nella sua architettura e che detta, in un solo campo di digitazione, tutte le tappe di una storia d’amore. Un video essenziale, ma a cui non manca nulla per essere reputato uno tra i migliori spot – realizzato appositamente per il web – di San Valentino.
Dedicato agli amanti della semplicità.
Heineken: innamorati, assetati, esagerati. “The date”, 2011
Tanta azione, e tanto ritmo: Heineken, prodotto che per lo più si rivolge a un target verosimilmente maschile, nel 2011 ha ideato lo spot The date, dedicato al giorno degli innamorati, con un pizzico di swing per farsi ricordare nei lustri a venire. Uno spot decisamente ad alto budget, che mescola mood da film campione di incassi, con riferimenti d’azione a Tarantino e a Bollywood: commissionato dal Global Manager Heineken, Sandrine Huijgen, e supportato da una forte campagna social, lo spot ha visto una programmazione televisiva europea che è andata ben oltre il periodo degli innamorati. Una trama semplice, ma spettacolare: lui, che oltre a inseguire la sua amata, insegue anche la sua birra preferita. Uno spot barocco, ricco e davvero a effetto.
Dedicato a chi non ama starsene con le mani in mano.
Nostrano romanticismo d’antan. Baci Perugina, 1974
Baci Perugina, nel 1974, ancora ai tempi del Carosello, lancia uno spot pubblicitario innovativo, e che strizza l’occhio alla Nouvelle Vague: non propriamente ideato per la festività degli innamorati, ecco un cortometraggio dove, attraverso un continuo incrociarsi di primi piani cinematografici, prende piede l’incipit di una storia d’amore. Tra una folla di amici, lui e lei si conoscono. Nessuna dichiarazione plateale, tanti sguardi e forse qualche dubbio. Ma l’amore viene presto suggellato sul leitmotiv “I baci – lo sapevi? – Sono parole“, payoff poetico che non riesce, comunque, a mettere in secondo piano la gigantesca scatola di cioccolatini protagonista del finale. Un apostrofo decisamente romantico questo, che precede l’advertising di brand degli anni ’80, così vivido, rumoroso, e decisamente meno valentiniano.
Dedicato ai nostalgici e ai mélo dei tempi che furono.
Pandora: come risollevarsi – con leggerezza – dal clamore dell’epic fail.
Non dimentichiamoci del brand jewelry italiano più amato nel mondo, reduce da un epic fail abbastanza chiacchierato: Pandora, in vista di questo San Valentino targato 2018, ha lanciato una collezione di gioielli tutta nuova, venduta in esclusivi concept store. Ma, ovviamente, a un nuovo prodotto sul mercato, il brand ha corrisposto una ricca campagna pubblicitaria, in collaborazione con l’agenzia McCann, che comprende una programmazione televisiva – in onda dal 4 al 10 febbraio con la versione condensed dello spot -, stampa, radio e digital, e che sembra voler parlare a un pubblico decisamente internazionale. Lei, bellissima e giovane, attende con trepidazione la sorpresa del suo lui. Riflette: “forse non è un tipo romantico, ciò che mi importa è che lui ci sia”. E, tra peluches giganti, bouquet circensi, carrozze con cavalli bianchi, quel “lui” arriva. E la porta in una lavanderia a gettoni. Ma l’epic fail è scongiurato da un lieto fine.
Dedicato a chi ama il web, e si sente ricambiato.
Quel lato romantico di Vodafone UK: “The kiss”, 2013
Concludiamo con una massiccia dose di romanticismo, e con qualche lacrimuccia (non troppo) velata: Vodafone, nel 2013, lancia in Inghilterra una campagna – a cura dell’agenzia Grey London – davvero toccante e profonda, il cui nome è “Sealed with a kiss”, promossa sui social, con affissioni e, soprattutto, dal video per web e TV “The kiss”. Una carrellata di immagini che ripercorre le tappe di una vita insieme, tutte accompagnate dal sigillo del bacio. E, a chiudere la cornice di questo spot dal plot davvero semplice, come l’amore sa essere alle volte, e dove i primi piani si susseguono serrati, è il payoff “Good things should last forever“: “Le cose belle dovrebbero durare per sempre”. Un memento forte, che imprime una vena dolcemente malinconica a questo spot della più grande compagnia telefonica europea.
Dedicato ai temerari che non hanno paura di sciogliersi in lacrime.
Uno spot, un carattere preciso, un target da conquistare, e un messaggio da lanciare. San Valentino, nella pubblicità, sa scoccare dardi davvero accuminati, per colpire occhi, cervello, ma soprattutto il cuore, anche di quelli che sono più restii alle mille tentazioni della festa degli innamorati.