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Cannes Lions 2019: i migliori spot vincitori appartengono al sociale

1 Luglio 2019

Sì, c’è un olimpo dorato a cui tutti i team creativi puntano, che seguono e da cui prendono spunti per quei trend che detteranno legge nelle campagne advertising a venire: i Leoni di Cannes, il Festival Internazionale della Creatività in pubblicità.
Sette intensissimi giorni sulla Croisette della città francese, presso il Palais des Festivals et Congrès.
Un appuntamento che si sussegue dal 1854, che ha visto passarsi il testimone tra ben 30.000 iscritti e oltre 90 paesi in gioco. Il tutto, ovviamente, culmina, come nella migliore delle creazioni, il settimo giorno, con la celebre premiazione delle migliori campagne e dei migliori concept.

Dopo questa breve ma doverosa introduzione, dedicata a chi, in caso, ancora non conoscesse la kermesse, possiamo addentrarci nel clou della questione: i vincitori 2019, ovviamente visti dagli occhi di Siks ADV!

I migliori spot: la nostra top 3 è per il sociale

    • Google Creatability: più che un’ADV, una vera e propria idea permeante che consente di tradurre in tech e intelligenza artificiale le attività più creative – come musica e disegno – per persone con disabilità. Un esempio? Quello illustrato da Chancey Fleet, accessibily advocate in Google, che racconta la possibilità – per chi non vede – di disegnare su schermo attraverso una mappatura del movimento del corpo, oltre alla possibilità di ricevere in tempo reale una descrizione di ciò che si sta disegnando. Una metodologia applicabile anche alla musica, con la stessa modalità, per scegliere campioni di strumenti differenti e comporre il proprio brano.
    • Ikea Pax for this able: pratico, effettivo, semplice. Più che uno spot, una dimostrazione. Venti secondi, un mobile Pax bianco, uno sfondo giallo, e Pavel che testa la nuova soluzione Ikea, la maniglia ideata per portatori di handicap. Insomma, nulla di troppo stupefacente: fino all’arrivo del payoff finale, “this able”, gioco di parole che rende abile chi prima non poteva compiere con facilità un’azione per molti banale. E questo payoff è diventato il nome di una linea di strumenti facilitatori a cui il brand ha dedicato anche un sito web ad hoc.
    • Nike – Dream Crazy: un vibrante susseguirsi di emozioni, in due minuti di girato e in pieno stile Nike. Un susseguirsi serratissimo di fotogrammi dove “dream crazy”, titolo e payoff del video, racconta come lo sport sia accessibile a tutti, rappresentando un mezzo attraverso cui appianare ogni divergenza e ogni differenza che la società sottolinea. La particolarità? La storia che scandisce il montaggio è raccontata dal quarterback Colin Kaepernick, discriminato ed espulso dal campionato di football americano nel 2016 per essersi inginocchiato durante l’inno, denunciando così il razzismo dilagante nello sport più amato degli USA.

E l’Italia?

Tanti premi per il bel paese: l’Italia ha vinto per lo più nelle categorie social o brand experience, e l’agenzia Pubblicis di Milano si è aggiudicata un bell’en plein con ben tre campagne premiate. Uno di questi piccoli grandi capolavori ha catturato la nostra attenzione: si tratta dello spot Leroy Merlin “Lessons for good”, un girato di oltre due minuti ambientato nei retail Leroy Merlin che punta il tutto per tutto su una maratona di solidarietà. Perché il brand di hobbistica e casa francese ha fatto del contenuto free, come i suoi workshop gratuiti, un forte punto di valore. E con questo spot sicuramente il messaggio arriva forte e chiaro!

Tiriamo le somme

Un’edizione, quella del 2019, che ha visto un vero e proprio cambiamento di consapevolezza e di tematiche. Perché i Cannes Lions hanno premiato la tematica sociale, e la consapevolezza da parte dei brand di quanto sia importante analizzare la realtà, le sue problematiche, le sue sfaccettature: perché solo così si può mirare a un miglioramento collettivo. E perché la comunicazione non può più essere solo una vetrina, ma diventa, giorno dopo giorno, una fonte di informazione creativa ed efficace, sempre più.

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“Respecting your competitor, is respect for yourself”: l’umile lezione advertising di BMW

5 Giugno 2019

“Respecting your competitor, is respect for yourself” è il titolo dell’insolita, avventurosa campagna advertising ideata dal team interno di BMW per salutare – con un omaggio nel miglior stile del brand – lo storico CEO della rivale Mercedes-Benz Dieter Zetsche, a capo dell’azienda per quasi 15 anni: un uomo di comunicazione e di azione abilissimo, a cui si deve – per esempio – il rientro di Mercedes-Benz nel campionato di Formula Uno, con ben 5 trionfi. E che, per questo, ha saputo certamente cogliere l’ironia che si cela in questa campagna, rendendosi il protagonista dello spot del competitor.

Il video

“The last day”. La sedia vuota, lo schienale che volteggia. Gli ambienti luminosi e raffinati dell’azienda, un selfie, applausi: il sipario viene calato sulla carriera di Dieter Zetsche. Una musica leggera, un malinconico pianoforte di sottofondo. Fino al viaggio verso la sua casa. Infine, un garage aperto: sullo sfondo, trasversalmente, si nota una vecchia Mercedes d’epoca bordeaux. Ma la scossa arriva con l’accensione dei silenziosissimi motori di un ultimissimo modello BMW da corsa, dove a bordo sfreccia, pieno di energia, l’ex CEO dell’azienda concorrente.
Fino al payoff finale, che rientra nelle righe, dopo questa piccola provocazione, per parlarci di una lezione di grande rispetto nei confronti del concorrente di una vita.

Il linguaggio dell’ADV

“Grazie, Dieter Zetsche, per tutti questi anni di ispirante competizione”: questa potrebbe essere una più che plausibile traduzione del payoff finale di questo video, condotto nell’estrema semplicità, nei suoi 53 secondi di durata. Un video-advertising che si gioca su un doppio filo: rispetto e ironia. Parlare degli altri, riconoscendone il valore, sfruttando una news che corre alla velocità della luce nel mondo della finanza e dei motori, e trasformandola in un memorabile episodio di real-time marketing.
Lo spot, che per ora si trova solamente su YouTube, ma che speriamo presto di vedere sui planning media delle reti TV, ci dimostra come sia possibile concatenare i migliori aspetti dell’advertising – immediatezza e messaggio in primis – senza rinunciare al caratteristico tono di voce che contraddistingue ogni brand e che, per BMW, è certamente quello della non-troppo-velata ironia.

I valori di un brand ispirano il tono di voce

BMW è da sempre un brand che “osa”: lo fa con un linguaggio competitivo. Sono memorabili i payoff che accompagnano spesso il logo, che si ritrovano nella home del sito o nelle chiose degli spot, forti, corposi, come “driving pleasure has a name”, “become the best”, “show them all”, “the way to the top”. Certo, possono suonare come elementi ridondanti ma, a tutti gli effetti, sono parte di un codice di condotta che da sempre contraddistingue il loro linguaggio di brand.  Che, però, in questo spot viene mediato, scende a patti, diventa quasi più umile riconoscendo, a Dieter e – di conseguenza – al brand competitor – un valore fondamentale: quello di essere stati concorrenti memorabili, “ispiratori”.
Fino alla stoccata finale, in pieno stile BMW, dove, con la massima ironia, il caro vecchio Dieter sfreccia verso nuovi orizzonti di gloria a bordo del bolide della casa d’auto dell’Elica.

Un video intimo, dettagliatissimo e acuto: così abbiamo voluto descriverlo per voi. Per una lezione di ADV che rispetta in pieno ogni singolo dettame del “fair play” tra due competitor, senza levare però il gusto della sfida e della competizione più eleganti.

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San Valentino: campagne ADV tutte da amare

14 Febbraio 2018

San Valentino ha bussato alle porte di Siks ADV, e noi l’abbiamo accolto, lasciando che la sua atmosfera permeasse l’agenzia. Già, proprio San Valentino, la festa degli innamorati, che si rivela, per brand e agenzie pubblicitarie, un’occasione golosa con cui celebrare la creatività – e l’amore verso di essa – attraverso immagini, concept, campagne e payoff. E noi di Siks, colpiti dal dardo, abbiamo selezionato i nostri cinque spot preferiti: originali, scardinanti, commoventi, d’antan e… contro gli epic fail.
Pronti a innamorarvi con noi?

L’amore ai tempi dei motori di ricerca: Google e “Parisian Love”, 2013

Google, nel 2013, ha creato questa campagna di video advertising davvero originale e che tiene conto della natura del motore di ricerca più utilizzato (e amato) al mondo, dal titolo Parisian Love: battute digitate a ritmo di accordi di pianoforte in minore, e un magico incontro tutto scritto nella tab di ricerca di Google. Mr. G. ha, evidentemente, un grande talento anche nel coltivare storie d’amore: come dice il titolo “Parisian Love”, che ci piace tradurre con “un amore parigino”, il colosso della Silicon Valley mostra il suo lato romantico, attraverso uno spot davvero molto semplice nella sua architettura e che detta, in un solo campo di digitazione, tutte le tappe di una storia d’amore. Un video essenziale, ma a cui non manca nulla per essere reputato uno tra i migliori spot – realizzato appositamente per il web – di San Valentino.
Dedicato agli amanti della semplicità.

Heineken: innamorati, assetati, esagerati. “The date”, 2011

Tanta azione, e tanto ritmo: Heineken, prodotto che per lo più si rivolge a un target verosimilmente maschile, nel 2011 ha ideato lo spot The date, dedicato al giorno degli innamorati, con un pizzico di swing per farsi ricordare nei lustri a venire. Uno spot decisamente ad alto budget, che mescola mood da film campione di incassi, con riferimenti d’azione a Tarantino e a Bollywood: commissionato dal Global Manager Heineken, Sandrine Huijgen, e supportato da una forte campagna social, lo spot ha visto una programmazione televisiva europea che è andata ben oltre il periodo degli innamorati. Una trama semplice, ma spettacolare: lui, che oltre a inseguire la sua amata, insegue anche la sua birra preferita. Uno spot barocco, ricco e davvero a effetto.
Dedicato a chi non ama starsene con le mani in mano.

Nostrano romanticismo d’antan. Baci Perugina, 1974

Baci Perugina, nel 1974, ancora ai tempi del Carosello, lancia uno spot pubblicitario innovativo, e che strizza l’occhio alla Nouvelle Vague: non propriamente ideato per la festività degli innamorati, ecco un cortometraggio dove, attraverso un continuo incrociarsi di primi piani cinematografici, prende piede l’incipit di una storia d’amore. Tra una folla di amici, lui e lei si conoscono. Nessuna dichiarazione plateale, tanti sguardi e forse qualche dubbio. Ma l’amore viene presto suggellato sul leitmotiv “I baci – lo sapevi? – Sono parole“, payoff poetico che non riesce, comunque, a mettere in secondo piano la gigantesca scatola di cioccolatini protagonista del finale. Un apostrofo decisamente romantico questo, che precede l’advertising di brand degli anni ’80, così vivido, rumoroso, e decisamente meno valentiniano.
Dedicato ai nostalgici e ai mélo dei tempi che furono.

Pandora: come risollevarsi – con leggerezza – dal clamore dell’epic fail.

Non dimentichiamoci del brand jewelry italiano più amato nel mondo, reduce da un epic fail abbastanza chiacchierato: Pandora, in vista di questo San Valentino targato 2018, ha lanciato una collezione di gioielli tutta nuova, venduta in esclusivi concept store. Ma, ovviamente, a un nuovo prodotto sul mercato, il brand ha corrisposto una ricca campagna pubblicitaria, in collaborazione con l’agenzia McCann, che comprende una programmazione televisiva – in onda dal 4 al 10 febbraio con la versione condensed dello spot -, stampa, radio e digital, e che sembra voler parlare a un pubblico decisamente internazionale. Lei, bellissima e giovane, attende con trepidazione la sorpresa del suo lui. Riflette: “forse non è un tipo romantico, ciò che mi importa è che lui ci sia”. E, tra peluches giganti, bouquet circensi, carrozze con cavalli bianchi, quel “lui” arriva. E la porta in una lavanderia a gettoni. Ma l’epic fail è scongiurato da un lieto fine.
Dedicato a chi ama il web, e si sente ricambiato.

Quel lato romantico di Vodafone UK: “The kiss”, 2013

Concludiamo con una massiccia dose di romanticismo, e con qualche lacrimuccia (non troppo) velata: Vodafone, nel 2013, lancia in Inghilterra una campagna –  a cura dell’agenzia Grey London – davvero toccante e profonda, il cui nome è “Sealed with a kiss”, promossa sui social, con affissioni e, soprattutto, dal video per web e TV “The kiss”. Una carrellata di immagini che ripercorre le tappe di una vita insieme, tutte accompagnate dal sigillo del bacio. E, a chiudere la cornice di questo spot dal plot davvero semplice, come l’amore sa essere alle volte, e dove i primi piani si susseguono serrati, è il payoff “Good things should last forever“: “Le cose belle dovrebbero durare per sempre”. Un memento forte, che imprime una vena dolcemente malinconica a questo spot della più grande compagnia telefonica europea.
Dedicato ai temerari che non hanno paura di sciogliersi in lacrime.

Uno spot, un carattere preciso, un target da conquistare, e un messaggio da lanciare. San Valentino, nella pubblicità, sa scoccare dardi davvero accuminati, per colpire occhi, cervello, ma soprattutto il cuore, anche di quelli che sono più restii alle mille tentazioni della festa degli innamorati.

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Open Journalism – The Guardian e i tre porcellini

7 Marzo 2012

Per promuovere la sua iniziativa di “open journalism”, il giornale “The Guardian” si è reimmaginato la storia dei Tre Piccoli Porcellini come una news che ha bisogno di una vasta copertura mediatica e di contesto sociale.
Un’idea di marketing niente male, non trovate?

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Twitter sta cercando te!

31 Gennaio 2012

“A Twitter il futuro sei tu!”
Twitter cerca ingegneri e altre figure professionali e per lo scopo crea con un video molto, molto brutto, così brutto che alla fine diventa virale e sembra quasi bello.

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Campagna di Marketing Wimpy – Il panino in Braille

18 Gennaio 2012

Un’azione di guerrilla Marketing che arriva dal Sud Africa, dalla catena di fast food Wimpy per essere precisi. Dopo aver creato il menù in braille per i non vedenti, Wimpy ha deciso di informare tre grandi associazione di ciechi di questa novità in un modo del tutto unico: scrivendo gli ingredienti del panino direttamente sul panino grazie ai semi di sesamo. Un’idea che ha avuto un successo incredibile.
Il video però, come è stato fatto notare nei commenti di Youtube, non è fatto per i non vedenti, perché pieno di scritte. Wimpy ne ha rilasciato un altro poco dopo, questa volta con la voce che accompagna il testo.

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