Un buon logo non può mai prescindere da una scelta cromatica accurata: colori diversi trasmettono sensazioni diverse, facendosi messaggeri dei valori del brand.
Analizziamo allora i significati dei colori primari e secondari, con relativi esempi fra i loghi dei brand più celebri.
Colori primari
Rosso
Il rosso è un colore caldo, audace, energico, che attira l’attenzione e suscita emozioni intense: non a caso, è tradizionalmente associato all’amore, alla passione, all’erotismo.
Il rosso tende ad aumentare il metabolismo umano, la frequenza respiratoria, la pressione sanguigna e il battito cardiaco, provocando un senso di urgenza: infatti è spesso utilizzato per le call to action e tutte quelle altre comunicazioni che richiedono un’azione immediata da parte del consumatore, ad esempio acquisti d’impulso e/o banner relativi a promozioni limitate nel tempo.
È sempre a questo scopo che è utilizzato sul logo di YouTube, in cui è associato al tasto Play per incitare gli utenti all’azione.
Il rosso viene molto utilizzato nell’industria alimentare perché stimola l’appetito: è importante notare come sia un colore preponderante nei loghi delle principali catene di fast food, il che ci ricollega nuovamente al concetto di urgenza, velocità, immediatezza, di qualcosa da consumare subito. McDonald’s associa al rosso un altro colore forte, il giallo, assicurandosi di attirare subito l’attenzione quando la sua insegna compare per strada.
Ma attenzione: il rosso è anche il colore della rabbia, della violenza, del pericolo, tipicamente associato a situazioni d’emergenza.
Inoltre può stancare facilmente l’occhio, quindi va utilizzato con parsimonia e cognizione di causa, possibilmente insieme a un altro colore che ne mitighi l’effetto, ad esempio bianco e/o blu.
Blu
Il blu è l’antitesi del rosso sotto tutti i punti di vista: è un colore che rimanda al concetto di pace, calma, serenità, tranquillità.
Se il rosso è impulsivo e crea agitazione, il blu è riflessivo, rilassa l’occhio e riduce lo stress. Inoltre ispira fiducia, sicurezza e stabilità, percezioni legate a concetti come la professionalità, l’efficienza, la logicità, l’intelligenza, l’affidabilità.
Per questo motivo, il blu è spesso utilizzato nei loghi di istituzioni come Polizia e Carabinieri, in quelli dei partiti politici, degli istituti bancari e assicurativi, nonché di aziende finanziarie (pensiamo a PayPal).
È un colore molto utilizzato, insomma, dalle aziende che si occupano di questioni che stanno a cuore al consumatore, dai soldi alla salute, per il suo effetto rassicurante: pensiamo ad Oral B, che punta sul blu sia per evocare un senso di fiducia e affidabilità sia per la sensazione di freschezza legata all’associazione con l’acqua.
Il blu può essere un ottimo colore per evidenziare le comunicazioni relative a garanzia o Trust Certification, rafforzando nel consumatore la percezione di fiducia nel brand.
Il blu è utilizzato anche da aziende che si occupano di tecnologia e marketing, per evidenziare l’efficienza dei loro servizi, e da piattaforme come Facebook, Twitter e Skype, per favorire l’interazione fra gli utenti.
Attenzione, però, a non strafare: il blu può far apparire un brand troppo freddo e distaccato, o addirittura suscitare tristezza e malinconia (non a caso, l’espressione “feeling blue”, in inglese, ha proprio questa connotazione).
Giallo
Il giallo è associato alla gioia, alla positività, all’ottimismo: non a caso, è il colore dello “smiley”, l’icona del volto tondo che sorride, parte integrante della nostra quotidianità grazie alle emoji.
È un colore caldo, allegro, amichevole, divertente.
Stimola l’attività mentale e favorisce la comunicazione.
Essendo il colore che associamo al sole, e quindi alla fonte della vita, è ottimo per veicolare il concetto di energia: non è un caso che compagnie come Shell, Eni, Q8, Agip e IP sfoggino il giallo nei loro loghi.
Inoltre, il giallo attira l’attenzione: una scritta nera su uno sfondo giallo è la combinazione cromatica più facile da leggere e da ricordare e, per questo motivo, tale combinazione di colori è legata alla segnaletica stradale e al concetto di avvertenza e cautela.
Attenzione, quindi, a non strafare: il giallo tende ad affaticare l’occhio e può suscitare sensazioni negative come frustrazione, rabbia, insicurezza, paura.
Colori secondari
Arancione
L’arancione nasce dall’unione fra il rosso e il giallo: è un colore caldo e vivace, associato all’entusiasmo, alla vitalità, al divertimento.
Un brand che utilizza questo colore appare creativo, giocoso e amichevole: non è un caso che sia il colore del canale per bambini Nickleodeon e di diversi prodotti rivolti alla fascia dell’infanzia.
L’arancione è il colore della spensieratezza e della follia più sana, che sfocia nel senso dell’avventura: da qui l’associazione con il brand di moto Harley Davidson e con diversi marchi del settore travel.
È anche il colore dell’aranciata Fanta, un po’ per la naturale associazione con l’arancia e un po’ per l’aspetto spensierato del brand.
Per quanto sia più tenue del rosso, l’arancione è un colore molto acceso che può stancare l’occhio, quindi va sicuramente equilibrato (ad esempio con il blu, suo colore complementare, e/o con il bianco).
Viola
Il viola nasce dall’unione fra la passione del rosso e la calma del blu: è un colore elegante che trasmette un senso di qualità, lusso e originalità. È un colore associato alla regalità, alla saggezza e alla spiritualità.
Non essendo utilizzato spesso, conserva un’aura di mistero, magia, fantasia, stravaganza.
È molto utilizzato nei prodotti luxury, in quelli di bellezza, nei profumi e nell’alta moda, ma anche in aziende che hanno a che fare con finanza, marketing e web (Yahoo! e Twitch).
Hallmark lo associa al giallo, che rimanda all’oro e al concetto di regalità a cui si ispira il suo logo.
Il viola è da evitare per i brand che desiderano veicolare un’immagine genuina e “con i piedi per terra”, in quanto il suo utilizzo può trasmettere il messaggio opposto, risultando presuntuoso e affettato.
Verde
Il verde nasce dall’unione fra il giallo e il blu, e ha molto a che fare con quest’ultimo: è rassicurante, trasmette un senso di calma, tranquillità ed equilibrio.
È il colore della natura e della vita, quindi si lega bene a tutto ciò che è ecologico, bio, “green”, ma può essere associato anche a prodotti tecnologici che vogliano trasmettere un senso di intraprendenza e di crescita (Android).
Il verde può trasmettere un forte senso di fiducia e sicurezza: per questo, viene utilizzato per istituti bancari e assicurativi (d’altronde, il verde è anche il colore del denaro) e per le farmacie.
Il verde si associa poi al concetto di freschezza, quindi è molto utilizzato anche per prodotti per la pulizia e l’igiene personale (associato alla menta, nel caso del dentifricio), ma anche a bevande rinfrescanti (Sprite, 7Up).
Il verde potrebbe non essere l’ideale per veicolare una comunicazione aziendale che punti sull’energia, anche se l’associazione con colori più forti (il rosso, nel caso di 7Up) può sicuramente aiutare.
Extra
Nero
È simbolo di eleganza e può quindi risultare molto efficace per prodotti legati all’industria della moda, del lusso, dei profumi, dell’arte e del design.
Pur essendo un colore serio, sofisticato e sobrio, il suo utilizzo appare comunque audace, veicolando un concetto di potere, esclusività e rispettabilità.
Può essere l’ideale anche per raggiungere un pubblico giovane e/o “alternativo”, attratto dall’aspetto “cool” e “edgy” del nero, che funziona anche per marchi sportivi come Nike e Adidas.
Tuttavia, il nero è un colore pesante da utilizzare (leggere parole su sfondo nero stanca molto gli occhi), ed è spesso associato a concetti negativi come la morte, il lutto, il male, l’oscurità.
Si consiglia di mitigarne l’utilizzo con l’essenziale apporto del bianco (accoppiata minimal-optical per eccellenza) o con l’oro e l’argento, che ne amplificano l’aspetto luxury.
Grigio
Esprime le caratteristiche tradizionalmente associate al metallo (solidità, durevolezza, resistenza), presentando un appeal senza tempo.
Noi di Siks l’abbiamo utilizzato per enfatizzare la solidità degli insegnamenti che si tramandano di generazione in generazione, ricollegandoci al nostro nome, che in sanscrito significa proprio “imparare, insegnare, tramandare”.
A questo abbiamo associato una punta di vitalità, simboleggiata dal color ocra, perché siamo sempre mentalmente attivi, in movimento.
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