Dimmi come blogghi, e ti dirò chi sei: infatti, c’è blog e… vlog. O videoblog. O vidblog.
Quando alle parole non basta più una sola forma d’espressione, ecco che queste si uniscono al video per creare rubriche e storie, racconti, informazioni e – ovviamente – tutorial.
Un sistema di comunicazione, quello del Vlog, davvero popolare tra i giovanissimi, che il più delle volte coincide con il termine YouTuber e che rappresenta una corsa verso l’oro, in realtà, a basso costo, dal momento che per diventare vlogger bastano davvero pochi strumenti: uno smartphone, un account YouTube e buone idee (oltre a un programma di editing video per dare quel tocco giocoso e movimentato che caratterizza i contenuti di questa piattaforma).
Vlogger o YouTuber? Analisi di una definizione
Possiamo definire i Vlogger come una sorta di blogger che, anziché aggiornare – appunto – un blog, scelgono di condividere i loro contenuti sul canale YouTube. Già, perché YouTube è decisamente in grado di veicolare popolarità non solo fra gli utenti, ma anche tra le aziende, ghiotti e potenziali sponsor e ambassador: decisamente un valido motivo per cui preferire questo canale anziché altri.
Non solo: nella definizione del fenomeno vlogger possiamo poi utilizzare una discriminante “estera”: il termine YouTuber descrive per lo più i vlogger italiani, con un’utenza super-young e contenuti giocosi, non troppo raffinati, mentre il termine vlog ha un respiro più internazionale. E, per rendere ancora più nebulosa la situazione, alcuni famosi YouTubers – soprattutto all’estero – gestiscono canali separati. Perché la domanda sorge spontanea: quanto guadagna un Vlogger, specie se possiede più properties? Ce lo svela il quotidiano “La Stampa” , secondo cui i vlog più remunerativi sono quelli canadesi e statunitensi, dove l’introito medio totale è tra i 5 e gli 8 milioni di dollari totali: una cifra da capogiro! Ma anche in Italia non si scherza.
I Vlogger più famosi al mondo
Si parla di – realmente – non solo di milioni di dollari, ma anche di milioni di followers: in Italia i vlogger più famosi sono gli ormai storici Favij, Clio MakeUp – approdata ufficialmente alla TV -, fino ai “newly born” Sofia Viscardi, Greta Menchi e IPantellas, idoli dei giovanissimi, con un introito medio tra i 25 e 150 mila euro mensili! Le tematiche? Fumetti, makeup, gaming e comicità. Ne abbiamo parlato anche in questo nostro articolo dedicato, più strettamente, agli YouTubers. Ma cosa succede sull’isola (più) felice dei paesi anglosassoni? Bene, le star dei canali YouTube sono certamente due: iniziamo da Roman AtwoodVlogs, con un vlog che parla, molto semplicemente, della sua vita, ma in maniera epica. Roman ha iniziato il suo percorso producendo video comici, attirando così ben 10 milioni di utenti e raggiungendo l’ambito reward del 50° canale più sottoscritto su YouTube: Roman, infatti, può essere orgoglioso di essere il secondo YouTuber ad aver ricevuto ben due Diamond Play Button e ad aver vinto la categoria YouTube Comedian degli Shorty Awards nel 2016. Successivamente, troviamo Daniel Howell, iniziando come “Danisnotonfire”, vlog poi ribattezzato – semplicemente – Daniel Howell, oltre a un canale laterale, vero e proprio side project, chiamato “Danisnotinteresting”, dove il blogger carica video bonus che completano i contenuti del canale principale.
Un vero e proprio mondo da scoprire, quindi, quello dei vlog, fatto di contenuti giovani e giovanissimi, autentico del Belpaese, tra strategie video remunerative e con un’esperienza di oltre 10 anni per l’estero, per una popolarità che va ben oltre i famosi 15 minuti di Andy Wahrol.