Quando si fa pubblicità, la prima e più importante regola da imparare è la sintesi.
E quale linguaggio migliore di quello visivo per restituire un concetto astratto e complesso in modo efficace e immediato?
Così l’adv prende in prestito le figure retoriche dalla letteratura per trasferirle sui propri visual: ecco le più utilizzate dalle agenzie creative di tutto il mondo!
Metafora
In questo primo ad, Tampax associa il suo assorbente a un’enorme barriera in grado di arginare una corrente d’acqua, dando vita a una metafora decisamente eloquente!
Similitudine
In questo secondo ad, la resistenza del motore di Mitusbishi viene enfatizzata dall’associazione con un rinoceronte: una similitudine azzeccata!
Iperbole
L’iperbole estremizza un aspetto del prodotto, sfociando spesso nell’assurdo. In quest’ad del dentifricio Formula, i denti del consumatore risultano così forti e resistenti da riuscire a mordere e strappare parte del manifesto stesso.
Personificazione
La personificazione attribuisce caratteristiche umane ad animali o oggetti.
In quest’ad, la resistenza della colla Pattex viene associata alla prestanza fisica di un bodybuilder.
Antitesi
L’antitesi consiste nell’accostamento fra due concetti espressi visivamente: il contrasto valorizza una o entrambe le parti.
Decisamente immediato l’ad di Sky per promuovere la visione delle partite di calcio in HD sulla loro piattaforma.
Ellissi
L’ellissi pone l’attenzione sulla mancanza di un elemento fino a quel momento dato per scontato, valorizzandone la presenza o l’assenza nel contesto preso in considerazione.
Sedex adotta questa figura retorica per evidenziare la velocità di consegna del suo servizio di corrieri:
Nel secondo ad, una clinica di correzione visiva pone l’attenzione sulla mancanza di binocoli: i loro clienti non ne hanno bisogno!
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